Wolinski non c’è
più! Insieme al grande autore francese nell’attacco terroristico alla redazione
di Charlie-Hebdò sono scomparsi anche Cabu
(Jean Cabut) e Tignous (Bernard Verlhac), il direttore
Charb (Stephan Charbonnier),
giornalisti e redattori del settimanale satirico e due poliziotti.
Due uomini incappucciati hanno colpito con raffiche di kalashnikov il giornale che della libertà di satira verso tutti aveva sempre
fatto la propria bandiera e non si era mai fermato davanti alle minacce e agli
attentati terroristici che da molti anni provenivano da estremisti islamici,
continuando a pubblicare vignette, dossier e articoli e ospitando chi non trovava
spazio in altre testate.
Wolinski è molto
noto anche nel nostro paese per le sue storie apparse su Linus e le altre pubblicazioni della Milano Libri, tra cui le avventure di Paulette disegnate da Pichard, per le tavole apparse su Il Male e Hara-Kiri e per le raccolte pubblicate in volume.
Cabu, che - dopo Pilote - con Wolinski aveva in passato condiviso anche
le esperienze del mensile Charlie e Hara-Kiri, è stato pubblicato raramente in
italiano: un paio di storie di Le Grand Duduche (Il grande Dudù) sono state
pubblicate alla fine degli anni 70 in periodici Mondadori.
6 commenti:
Je suis Charlie
Je suis Charlie
Je suis Charlie
Je suis Charlie
Je suis Charlie
Bravi. Era giusto manifestare il lutto della redazione di BeDe
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