Dopo il ciclo della Jeunesse in quattro volumi disegnato da Michel Blanc-Dumont inizia una sequenza di racconti in due volumi su testi sempre di François Corteggiani, dove ancora una volta Allan Pinkerton si rivela la figura chiave della serie per escogitare piani che garantiscano la supremazia dell’Unione.
Nel
secondo ciclo, infatti, ordina a Mike e ai suoi due
partner, il sergente Grayson e Homer, di andare a recuperare Richard
Jordan Gatling, l’inventore della mitragliatrice che da lui prende nome, fatto
prigioniero dai Confederati per costringerlo a inventare nuovi tipi di armi per
il Sud.
Con il trio c’è anche l’agente segreto William Baumhoffer, fedele a Pinkerton, un personaggio ormai ricorrente,
che sembra scavalcare Mike nelle
decisioni da prendere e nell’aiutalo nei momenti di bisogno. Gli autori
sembrano voler quasi ridurre Mike a
un comprimario.
L’idea
di far passare i protagonisti nel Messico, invaso dall’esercito francese
guidato dall’arciduca Maximilien, inviato da Napoleone III per conquistare un
impero nell’America latina, è valida. E, di fatto, Mike si scontra con un distaccamento dell’esercito invasore.
Fra
i rapitori di Gatling spicca Snake,
un pistolero sudista senza scrupoli e pietà.
C’è anche una bella messicana, Soledad San Miguel, che alcuni anni
dopo gli eventi narrati darà alla luce un bambino di nome di Doroteo Arango,
più noto come Pancho Villa, il quale, come Corteggiani
si premura di avvertire i lettori in una vignetta, incontrerà molto tempo dopo
un Blueberry invecchiato, per ricollegarsi al terzo episodio della
serie Los
Gringos scritta da Jean-Michel Charlier.
14
- Le boucher de Cincinnati (Dargaud, 2005)
- Il macellaio di
Cincinnati
volume Alessandro
Editore 2005
Skorpio dal n.23 al n.26
del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 23,
Gazzetta dello Sport 2015
15
- La sirène de Veracruz (Dargaud, 2006)
- La sirena di
Veracruz
volume Alessandro
Editore 2006
Skorpio dal n.27 al n.30
del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 24,
Gazzetta dello Sport 2015
Il
terzo ciclo riporta Mike e i lettori
nel pieno della guerra civile con scene di battaglia fra Nord e Sud ben
realizzate. Il racconto stavolta verte sulle origini indiane del sergente Grayson e su un treno carico
d’oro proveniente dalle succursali londinese e parigina della banca Rothschild.
Nel racconto entrano in gioco anche il presidente Lincoln e la fine ingloriosa
della Nazione Cherockee.
16
- 100 dollars pour mourir (Dargaud, 2007)
- 100 dollari per
morire
volume Alessandro
Editore 2007
Skorpio dal n.31 al n.33
del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 24,
Gazzetta dello Sport 2015
17
- Le sentier des larmes (Dargaud, 2008)
- Il sentiero delle
lacrime
volume Alessandro
Editore 2009
Skorpio dal n.34 al n.36
del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 25,
Gazzetta dello Sport 2015
18
- 1276 âmes (Dargaud, 2009)
- 1276 anime
volume Alessandro
Editore 2009
Skorpio dal n.37 al n.40
del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 25,
Gazzetta dello Sport 2015
19
- Redemption (Dargaud, 2010)
- 1276 anime
volume Alessandro
Editore 2010
Skorpio dal n.41 al n.44
del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 26,
Gazzetta dello Sport 2015
L’ultimo
volume (per ora) è imperniato sulla battaglia di Gettysburg, in cui Mike, ancora una volta, sembra una
foglia al vento che svolazza da un campo all’altro con una fortuna sfacciata.
Le tavole di Blanc-Dumont sulle
scene di guerra sono da manuale. La copertina è una reinterpretazione di quella
del primo volume di Giraud sulla Jeunesse.
20
- Gettysburg (Dargaud, 2012)
- 1276 anime
volume Alessandro
Editore 2012
Skorpio dal n.37 al n.40
del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 26,
Gazzetta dello Sport 2015
A
nostro giudizio Corteggiani avrebbe
potuto tranquillamente ridurre la lunghezza dei cicli perché Blanc-Dumont ha utilizzato grandi vignette
su tre strisce per pagina, con molte scene mute che dilatano l’azione;
fortunatamente l’arte del disegnatore supplisce a questa “furberia”.
In
una delle tante interviste, Blanc-Dumont risponde così alla domanda su
Blueberry e Jonathan Cartland quali personaggi agli antipodi:
"All’epoca in cui Laurence Harlé e io abbiamo
creato Cartland, avevamo un vero desiderio di raccontare una storia vicina ai
temi di Corvo Rosso non avrai il mio scalpo o il Piccolo grande uomo. Mentre
Gir ha iniziato negli anni Sessanta in piena età d’oro del western. È questa
differenza di culture che ha determinato le nostre differenze. Alle referenze
cinematografiche, librarie e iconografiche si aggiungevano le preoccupazioni
della fine degli anni Settanta: la guerra, l’ecologia, l’incomprensione
razziale e lo shock delle culture. Ma il western al cinema è sempre il riflesso
dell’epoca in cui è girato. Non è un caso se Piccolo grande uomo è stato girato
durante la guerra del Vietnam."
Ribadiamo
la sottile delusione per come è stato realizzato il seguito di un personaggio
icona della BD francese, anche se non era facile raccogliere l’eredità di Charlier e Giraud. Ci auguriamo che in futuro siano scelti autori (Boucq, Rouge, Jodorowsky, per
esempio) che sappiano dare una (ri)scossa al nostro Mirtillo favorito.
1 commento:
Sono d'accordo con una scelta diversa di autori, certamente non all'altezza dei loro predecessori, ma i disegni di Blanc Dumont, sia pur diversi da quelli del compianto Giraud, sono superlativi.
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