martedì 21 aprile 2015

L’invasione "Ai confini della Storia"


Prosegue senza sosta l’invasione della Bedé nelle edicole e fumetterie organizzata dai nostri editori. L’ultimo (si fa per dire) arrivato in ordine di tempo è la Panini. La celebre casa di Modena ha sospeso la Collezione 100% Cult Comics, uscita in libreria, in cui ha pubblicato XIII, Thorgal, Murena, Rapaci, Gipsy, Lo Scorpione, Sambre, La Crociata, Il Terzo testamento, Druidi, Elfi, Il Liocorno e altre serie per imboccare anche la strada delle edicole affidando gli episodi, pubblicati in quei volumi, alla Gazzetta dello Sport. La supervisione della collana di cartonati da edicola a 10,99€ l’uno, è sempre di Fabio Licari, già distintosi per le integrali di Michel Vaillant, Lucky Luke, Ric Roland, Blueberry, Comanche e Asterix.


La neonata collana si intitola Ai confini della Storia i cui primi due numeri usciti contengono ciascuno i quattro episodi dei primi cicli di Murena, stupenda serie storica di Jean Dufaux e Philippe Delaby, imperniata sulla figura di Nerone, sulla sua ascesa e sul suo impero. La tradizione delle Bedé di ambientazione storica, nata con l’Alix di Jacques Martin, è ricchissima, come hanno potuto constatare anche i lettori italiani in questi ultimi tre anni grazie a un’abbondanza di traduzioni.


Murena è stato pubblicato in tre volumi brossurati della Collezione 100% Cult Comics: Il potere e la gloria (2006) conteneva i 4 episodi del primo ciclo e una prefazione di Michael Green, consulente per il film Il Gladiatore, La dea nera (2010) i primi due del secondo ciclo e Rinascita dalle ceneri (2011) gli ultimi due di quel ciclo con una postfazione di Dufaux. Ovviamente l’attuale edizione cartonata, in due volumi, intitolati Murena I e II, è di formaato più grande, con colori meno sbiaditi, articoli redazionali diversi e alcuni pregevoli schizzi del talentuoso Delaby, presentati in precedenza nei volumi 2 e 3 della collezione Panini.


Come abbiamo annunciato tempo addietro, la prematura scomparsa di Delaby ha lasciato incompleto il terzo ciclo, di cui il primo e unico volume è ancora inedito in Italia.


A questo punto dobbiamo rilevare che nelle edicole inizia a esserci un certo sovraffollamento di produzione franco-belga, con un costo complessivo mensile di almeno un paio di centinaia di euro per un lettore incallito – e onnivoro - di Bedé, senza tener conto, ovviamente, degli acquisti dei cartonati e delle integrali in fumetteria!


Così tanto? La Gazzetta dello Sport sta producendo quattro volumi settimanali per un totale mensile che sfiora il centinaio di euro.


Una cifra che raddoppia, o forse più, se si aggiungono LancioStory e Skorpio, qualche saltuario AureaComix-LineaBédé, la dozzina degli albi della Cosmo e i quattro tra cartonati e brossura della Mondadori Comics, sempre che non ci sfugga qualcosa!



Ovviamente molti acquirenti stanno già operando delle scelte, ci auguriamo che queste dolorose rinunce non lo siano di più per gli editori. Se la varietà, il prezzo contenuto e la qualità riusciranno ad attrarre nuovi lettori, il rischio di un’implosione del settore sarà evitato e la paura che la bédé torni a essere presente in Italia solo con pochi, forti, sicuri personaggi a caro prezzo scongiurata.


11 commenti:

Kermit ha detto...

Invasione di fumetti franco-belga!
Yuppiiii!!!
Pancia mia fatti capanna!

Gianluca Gentili ha detto...

L'iniziativa Panini non mi sembra dello stesso livello qualitativo di quella di Historica/Mondadori, incentrata com'e' su titoli dalla qualita' altalenante e che, in molti casi, risultano gia' pubblicati, alcuni anche piu' di una volta. Inoltre, la periodicita' settimanale ed il costo (10.99 Euro) non sono sicuro aiuteranno la riuscita dell'operazione. La sensazione e' che si tratti di una delle solite operazioni di "invasione" di un segmento del mercato fumettistico a cui la Panini ci ha abituato gia' da qualche anno. Personalmente, continuero' a seguire e sostenere Historica/Mondadori.
Gianluca

Max Bruni ha detto...

Scusate ma non capisco i continui commenti a favore della Mondadori. Si, ha fatto belle cose, per carità, ma anche non belle: ha pubblicato storie non eccelse su Prima e su Fantastica, in formato ridotto (Empire) e nessuno ha protestato mentre prima si sprecavano commenti negativi contro i formati ridotti di altri editori, e con copertine discutibili (quelle di Historica sono peggiorate, secondo me), per non citare le recenti orribili versioni delle comic strips del periodo d'oro (Phantom, Mandrake ecc.) che, a mio modesto parere, gridano vendetta davanti a Lee Falk e co.!

Anonimo ha detto...

Per me non c'è problema visto che tutto ciò che esce in formato inferiore all'originale e/o in bianco nero è come se non esistesse. Quindi se la Panini ristampa i 100% in formato cartonato più grande tanto di guadagnato, potrò finalmente acquistarli. Anche quelli di cui mi ero procurato una scansione.
Il fumetto in albo usa e getta è morto, ormai il futuro è il digitale. Poi le opere più belle che meritano un posto in libreria sono anche disposto a pagarle bene.
Con gli americani lo faccio da anni, da quando hanno cominciato a ristampare in volumi, anche oversize, tutto quello che esce in formato albo. Leggo decine di albi sul computer e mi compro i cartonati delle serie migliori da tenere in libreria.
Mi dite che me ne faccio di decine di scatole di albi originali Marvel, che compravo fino al 2008? Non riesco neanche più a prendere quelli in fondo alla pila. Ormai tutta la produzione di 75 anni, circa 80.000 albi, ce l'ho sull'hard disk a portata di un click.
Però la collezione degli oltre 200 volumi Masterworks è in bella vista su una libreria e me la godo.
Meditate gente, meditate.
Riccardo Battaglia

danyellow ha detto...

Le scelte, in questo periodo di ultracrisi economica, sono sanguinose, ma non difficili, visto la mia dichiarata avversione al formato bonelli in bianco e nero..... Salvo Ramiro obtorto collo poiché a Vance non rinuncio, ma tutto il resto se lo possono tenere.... Non parliamo della versione di Buddy Longway in "miscoscopica", quando è già prevista l'uscita della Gazzetta.... Un ringhio però fatemelo emettere, dopo questo felice ritorno della bedè non si poteva continuare ? Perchè questa virata verso l'odiato, da me, manga? Spero non si dimentichino che il mercato francofono è profondo e noi appassionati siam pronti ad abboccare a qualsiasi amo, purché sia materiale a linea chiara :-D

Gianluca Gentili ha detto...

@ Max Bruni
Il mio non voleva essere un commento all'intero parco pubblicazioni BD di Mondadori, ma solo a Historica. In questo caso, credo sia indubbio dover riconoscere a Mondadori di aver scommesso per prima e con opere di qualita' (la stragrande maggioranza delle quali, inedite) su un filone - quello del fumetto storico - sul quale prima non si era investito... E di aver vinto la scommessa. Le copertine saranno peggiorate - a me non sembra, comunque -, ma la qualita' dei fumetti di taglio storico, da ben 30 (!!!) mesi a questa parte e' indubbia. Al contrario, guardo ai primi titoli proposti da Panini e non posso fare a meno di pensare ad un'operazione commerciale volta a guadagnare su un mercato creato da altri, tramite la mera riproposta di titoli neppure sempre eccelsi. In questo noto la differenza tra Mondadori e Panini.

Anonimo ha detto...

Interessante il confronto tra Mondadori e Gazzetta.
Fermo restando che la qualità dei fumetti è opinione personale la prima ha fino ad ora pubblicato più storie inedite e moderne rispetto alla seconda, quindi questo è un merito indiscusso.
La Gazzetta ha due problemi fondamentali per i quali si merita il mio disprezzo e non i miei soldi.
1) Il formato dei classici. Non c'è alcun motivo per pubblicare degli albi in formato ridotto. I costi? Andiamo, con quel volume di stampa sono minimi. Se gli albi fossero costati 50 centesimi in più chi si sarebbe lamentato? Poi esce Asterix, 72 pagine cartonato in grande formato a soli 6 euro. Questo dimostra che i classici sono stati maltrattati. Senza contare che hanno pubblicato i primi due inediti della nuova serie di Michel Vaillant in quel formato osceno mentre Nona Arte proseguirà con i cartonati singoli. Che acume editoriale. Se non mi ristampano i primi due quelli nuovi se li possono tenere.
2) La distribuzione. L'anomalia italiana costituita dalla distribuzione esclusiva per le edicole (che per fortuna sono in grossa crisi e sono diminuite di un quarto negli ultimi 5 anni) fa sì che alle fumetterie non possano arrivare le pubblicazioni della Gazzetta, inclusi i volumi della collana storica. Di conseguenza niente sconti per i tesserati. E niente per me che ho la fortuna di poter acquistare fumetti a prezzi di distributore librario.
Certo, gli Asterix e i volumi storici che ristampano i 100% in formato grande sono un punto a favore della Gazzetta e un inversione di tendenza ma i classici gridano vendetta.
La Mondadori al contrario distribuisce a tutti. E l'unica pecca fino ad ora, oltre alle nuove copertine di Historica con quei penosi collage, è stata proprio Empire USA. Del resto se sulla loro pagina Facebook in parecchi osannano il formato economico temo che non sarà l'unica serie massacrata in quel modo. Purtroppo siamo stati drogati per anni dalle pubblicazioni da edicola. Prima che riusciremo a capire che il formato economico odierno è il digitale e che i fumetti più belli vanno poi pubblicati in grandi volumi da libreria passeranno anni.
Un ultimo appunto sui classici americani a striscia della Mondadori. Sono orrendi anche loro, ma tenete conto che a parte alcune eccezioni come il Principe Valiant e in passato Flash Gordon anche in America non si trovano belle edizioni cronologiche. Purtroppo la Comic Art ci aveva abituato troppo bene e quei tempi non torneranno più.
Riccardo Battaglia

Anonimo ha detto...

Parole sante le tue!!!
Scusa la domanda da ignorante digitale quale sono ma come ci si può procurare un archivio di 80.000 albi scansionati? Dove si trova una miniera così meravigliosa ???

Max Bruni ha detto...

Historica ha pubblicato un terzo circa di materiale già abbondantemente pubblicato (Sparviero, Attila, Bois-Maury, Gengis Khan, compresi i primi due episodi di Vae Victis tradotti dalla 3ntini).
Buon per te che ti fanno sconti, a me nessuno ne ha mai fatto e comunque a me piace sfogliare la carta, del digitale non mi fido più di tanto, basta che si rompa un hard-disk e puoi salutare i tuoi 80 mila albi. Certo, avrai anche le copie, ma poi cambierà la tecnologia e sarai costretto a inseguirla travasando il tutto in nuovi gadget tecnologici se non vorrai perdere la tua collezione. Vabbé, io sono poco portato per il pc e tutto quel che ci ruota attorno perché sono della vecchia generazione, non è per polemica che ho scritto, è solo che non mi va il costante incensamento della Mondadori, perché i loro bravi conticini li hanno fatti anche loro, ne più né meno come gli altri.

Riccardo ha detto...

Io sono appassionato di BeDe' e ho comprato tutto Historica, Fantastica, Prima ecc... adesso pero' comincio a fare scelte, es. ho tagliato il 90% della Cosmo perche' pubblicano quasi tutto fantasy, horror, vampiri oppure il colore nel formato "bonellide" e' orribile, meglio il b/n Asterix ce l'ho gia' tutto E' vero che Historica ha pubblicato delle ristampe che poteva risparmiarci(Gengis Khan, Attila, Bois Maury, Sparviero) Peraltro anche la collana Panini e' quasi tutta ristampe spero nella pubblicazione integrale della Compagnia del crepuscolo Stupisce questa guerra tra editori (Buddy Longway in contemporanea tra Gazzetta e RW, Comanche incompleto su Gazzetta e completato da Cosmo .... boh!)L'Eura editoriale che era pioniera della BeDe' e' rimasta indietro con i cartonati Si sa qc indiscrezione su cosa eventualmente sara' pubblicato dopo Ric Roland? Quella si' che e' stata una grande iniziativa ... magari potrebbero riprendere Jeremiah

Anonimo ha detto...

Prima rispondo a Max poi ad Anonimo sui fumetti digitali.
A parte che il migliore editore in Italia è Alessandro, l'unico che propone cartonati singoli e spesso di grande formato. Se qualcuno deve ripubblicare la Compagnia del Crepuscolo spero sia lui.
La Mondadori è seconda in classifica. Historica pecca con alcune ristampe non necessarie, per me potrebbe pubblicare le serie inedite di Cothias, non solo lo Sparviero ma tutte quelle collegate.
Le storie di Prima sono ovviamente inedite, per giunta in volume singolo, e Fantastica ha solo due ristampe, Helldorado e Santuario, che ha fatto bene a ripubblicare in formato più grande rispetto al precedente.
La Panini è terza, o seconda a pari merito, con bei volumi cartonati come Showman Killer, Saria, Il Decalogo, Thorgal, XIII ed altri. E l'orrenda 100%.
Anche l'Eura merita qualche applauso per i cartonati e disprezzo per il resto.
Dimenticavo Renoir/Nona Arte con gli integrali.
La Gazzetta quanti inediti ha? Qualcosa sui classici, gli ultimi Asterix e zero sulla collana storica, dove peraltro apprezzo le ristampe ingrandite e cartonate. E i classici sono in formato ridotto e in brossura. Poi c'è il fatto che i loro prodotti non sono acquistabili scontati in fumetteria.
Passiamo ora al computer.
Amo anch'io la carta, ma solo i volumi da libreria. La carta ha il difetto di pesare ed essere ingombante. Dopo aver accumulato tonnellate di volumi ed albi, si arriva al punto di avere la nausea di questi ultimi, oltre all'impossibilita fisica di raggiungere le scatole in fondo alla pila.
Per questo ormai leggo solo in digitale, del resto la vista cala e sul computer le tavole sono belle grandi e luminose.
Poi ormai la biblioteca è in rete non è neanche necessario averla su un hard disk, e comunque non si devono per forza rompere o aggiornare continuamente. Nella batteria di quelli esterni che ho il più vecchio ha 10 anni e funziona benissimo. Il salto ormai è con gli SSD: Quello che monto sul computer dovrebbe durare 1.500.000 ore, forse mi sopravviverà.
E infine Anonimo.
I fumetti americani in rete ormai sono offerti da tutte le case editrici. Se prendiamo la Marvel ha una biblioteca di 15.000 titoli non scaricabile ma consultabile con un abbonamento di 10$ al mese o 70$ annuali. Poi ci sono i siti come comicsforest.com che offrono migliaia di titoli scaricabili gratuitamente dai siti di cloud. Anche se per averli più rapidamente anche qui è meglio abbonarsi ad essi. Poi ci sono i buoni vecchi torrent. Io uso http://kickass.to.prx.websiteproxy.co.uk/ Se cerchi CMC (complete marvel chronology) ci sono intere annate di Marvel da scaricare. Oppure Marvel NOW per le ultime novità. E si trova di tutto, ho preso da poco le opere complete di Jodorowsky in inglese.

Riccardo Battaglia