Quando si riprendono serie classiche, si può scegliere se
proseguire nel tempo attuale o posizionare le vicende in uno o più momenti del
passato, quelli nei quali si ritiene che il protagonista sia più convincente e
più coerente con l’ambientazione. Così le nuove avventure di Michel Vaillant si
svolgono ai nostri giorni, mentre quelle di Blake e Mortimer rivivono negli
anni 50.
Anche se Tibet e Duchâteau avevano fatto vivere la loro
creatura fino alle soglie del secondo decennio del 2000, Zidrou e Van Liemt hanno
preferito far tornare Ric Roland indietro nel passato per fargli ricominciare una
nuova vita. In che anni si svolgono queste avventure rese graficamente con un segno molto più graffiante e con una colorazione decisamente acida?
Niente di più facile: nel 1968, come dice chiaramente Nadine in una vignetta.
Se non bastasse, Zidrou lo conferma in una intervista: “Il nostro Ric si posiziona esattamente tra
Alias Ric Hochet e Les Cinq Revenants, nel 1968. Sono davvero gli anni migliori,
per me e per Ric.”
Per rendere più credibile questo ritorno e strizzare l’occhio
ai fans del giornalista-detective, in R.I.P. Ric Roland sono innumerevoli i
riferimenti alle storie del duo Duchâteau e Tibet uscite prima di quell’anno: sono
infatti citate quasi tutte le nove lunghe avventure pubblicate a partire dal
1961 sul settimanale Tintin.
1 - Trappola a Le Havre (Traquenard au Havre)
2 - Caccia al reporter (Mystère à Porquerolles)
3 - Sfida a Ric Roland (Défi à Ric Hochet)
4 - L'ombra del Camaleonte (L'ombre de Cameleon)
5 - L'auto pirata (Piège pour Ric Hochet)
6 - Sequestro sul transatlantico (Rapt sur le France)
7 - Suspense alla televisione ( Suspense à la
télévision)
8 - Ric Roland contro il Serpente (Ric Hochet face au
serpent)
9 - L'altro Ric Roland (Alias Ric Hochet)
Tutto sembra quadrare perché l’ultima di queste inchieste
di Ric era stata infatti pubblicata sull’edizione belga del settimanale Tintin
proprio nel 1968! Ma…
Ma Zidrou, dopo essersi assolutamente attenuto alla
cronologia, alla fine della storia si permette un ribaltamento, un gigantesco
triplo salto mortale all’indietro e nella tavola conclusiva di R.I.P. Ric!
si riallaccia alla tavola finale di L'ombra del Camaleonte, che viene ridisegnata
e riproposta quasi
integralmente, con i medesimi dialoghi di allora, solo che quella passeggiata
sul cornicione per prendere l’aeroplanino del ragazzo Ric l’aveva fatta nel
1964! Questa incongruenza temporale è però perdonabile, sia perché fuga la
tensione di una storia decisamente dura, sia perché si riallaccia alle pagine
iniziali dove il comportamento di Ric/Camaleonte, nella medesima situazione, è di tutt’altra natura.
Per continuare con le citazioni, è da segnalarne una che
rimanda a inchieste di Ric dei primi anni 70, Ric Hochet contre le bourreau (Il tranello del Boia) e
Le monstre de Noireville (Il mostro di Noireville). Ma allora il Boia è vivo nelle Nuove inchieste di Ric
Roland? E con questa domanda si riparte, in attesa del nuovo episodio, già in
lavorazione.
Già perché dopo aver scritto la storia come uno one-shot, una volta conclusa o quasi la realizzazione, gli autori e l'editore hanno deciso di dare inizio a una nuova serie. A guardare bene, le ultime quattro tavole di R.I.P. Ric! sembrano quasi un'aggiunta successiva a un finale drammatico sì, ma sicuramente efficace.
Non tutti forse sanno che la Commissione di Controllo
istituita in Francia con la legge del 16 luglio 1949 era quella preposta a
valutare le pubblicazioni destinate alla gioventù, e Bédé in particolare. La
formulazione dell’articolo 2 consente ampio margine alle iniziative sensorie:
"Les publications
visées à l'article 1er ne doivent comporter aucune illustration, aucun récit,
aucune chronique, aucune rubrique, aucune insertion présentant sous un jour
favorable le banditisme, le mensonge, le vol, la paresse, la lâcheté, la haine,
la débauche ou tous actes qualifiés crimes ou délits ou de nature à démoraliser
l'enfance ou la jeunesse, ou à inspirer ou entretenir des préjugés ethniques ou
sexistes."
Alla sua applicazione si devono le pagine rimosse e gli albi
non pubblicati o ritirati dalla circolazione per molti anni in Francia, Lucky
Luke e Blake e Mortimer compresi. Per la precisione la legge non è stata mai
abrogata ed è tutt’ora in vigore, dopo successive modifiche l’ultima delle
quali è stata fatta nel 2011. La modifica dell’articolo 2 è fondamentale perché riduce
fortemente il diritto di interdizione:
"Les publications mentionnées à l'article 1er ne
doivent comporter aucun contenu présentant un danger pour la jeunesse en raison
de son caractère pornographique ou lorsqu'il est susceptible d'inciter à la
discrimination ou à la haine contre une personne déterminée ou un groupe de
personnes, aux atteintes à la dignité humaine, à l'usage, à la détention ou au
trafic de stupéfiants ou de substances psychotropes, à la violence ou à tous
actes qualifiés de crimes ou de délits ou de nature à nuire à l'épanouissement
physique, mental ou moral de l'enfance ou la jeunesse."
1 commento:
Mi è piaciuto molto questo nuovo numero. Ottimo lavoro dei nuovi autori, bei disegni e sceneggiatura brillante.
Penso proprio che la continuity successiva sia annullata, morte del Boia compreso. C'è anche un riferimento nelle prime tavole alla madre morta.
Nelle nove storie precedenti al 1968 appare il babbo di Ric o è successivo? Non ricordo.
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