venerdì 27 novembre 2015

Una bisnonna passeggera del vento


Nel precedente post dedicato a François Bourgeon e ai suoi Passeggeri del vento abbiamo volutamente messo un poco in sordina il seguito della storia dell’intraprendente Isa/Agnés così come l’ha raccontata l’autore 25 anni dopo nel secondo ciclo, intitolato La petit fille Bois-Caïman (12bis, 2009), composto da due volumi tradotti da Alessandro Editore (2009-2010).


La trama inizia con la fuga di Zabo (contrazione di Isabeau), pronipote di Isa, davanti all’avanzare della sanguinosa guerra di Secessione fra Nordisti e Sudisti e a cercare rifugio nella casa dei suoi avi dove trova la bisavola Isa (98 anni) ancora in vita e in piena efficienza mentale.


Fra bisnonna e pronipote si instaura un legame forte, tanto che la vecchia decide di raccontare le proprie vicissitudini laddove erano terminate nell’ultima tavola de I passeggeri del vento, rendendola edotta sulla propria genealogia e trasmettendole un’eredità ideale.


Arrivata sul suolo americano, l’emancipata Isa si trasferisce in Luisiana, dove si scontra ancora una volta contro i pregiudizi razziali dei bianchi ivi residenti nei confronti degli uomini di colore. Supera tante dolorose traversie senza mai perdere la sua fierezza, così come l’abbiamo conosciuta e apprezzata nel primo ciclo. La trama è ricca di colpi di scena, di momenti tragici e di serenità come solo un grande narratore riesce a dosare e in questo Bourgeon è maestro. Ovviamente la storia si riallaccia a quella tavola one-shot pubblicata sull’ultimo numero di À Suivre, dove si vede una Isa già vecchia attorniata da due nipotine gemelle, Isa e Agnés.


Merita un encomio la maturità artistica raggiunta da Bourgeon, già ammirata nelle ariose tavole del ciclo fantascientifico di Cyann, altra sua eroina, che sembra una Isa nello spazio intergalattico. La costruzione delle singole tavole è spettacolare, ognuna è un piccolo capolavoro di tecnica, senza quell’affollamento di vignette rilevato nel primo ciclo.


L’ambientazione nelle bayou, poi, è perfetta, oseremmo dire maniacale, le riproduzioni di flora e fauna sono da enciclopedia. Nell’intricata trama familiare di Isa si mescolano le insurrezioni storiche degli schiavi che ci furono nel Sud negli anni precedenti la guerra di Secessione.


Insomma un capolavoro della BD da leggere e da ammirare con gli occhi! 




1 commento:

Anonimo ha detto...

la saga di isa e' un capolavoro assoluto del fumetto francese .
sembra quasi immergersi con le incredibili pagine di bourgeon , nella storia .
una sensazione bellissima che solo i grandi autori possono regalarci .
spero di vedere al piu' presto la saga di cyann a un prezzo per tutte le persone normali ,
invece che petrolieri texani plurimiliardari in vacanza grazie ad alessandro '' editore ''