mercoledì 4 novembre 2015

Val Sparkling, capitano dello spazio


Val, capitaine de l’espace, è un fumetto pubblicitario realizzato nel 1971 per la società di prodotti alimentari Val Fruit. Pubblicato nel 1971 sul periodico Tintin, una tavola alla settimana, dal n.20. al n.36. Gli autori sono il disegnatore belga Eddy Paape e lo sceneggiatore Yves Duval.


Osservando la prima tavola, se non fosse per il titolo che campeggia in alto, si penserebbe subito di avere a che fare con una storia di Luc Orient. Il tratto inconfondibile di Paape, il genere fantascienza e la somiglianza del personaggio Val con quella di Luc sono, infatti, davvero lampanti.


Nella storia di Val, lunga 17 tavole da tre strisce ciascuna, emergono alcune analogie anche con la serie televisiva di Star Trek.


La celebre frase: «… esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà, per arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima … » sembra calzare a pennello anche per questo fumetto che vede protagonisti, oltre al capitano Val Sparking; l’affascinante Tamara, ufficiale delle comunicazioni; il secondo Oerkan e il simpatico Jerry-Jo, ufficiale ingegnere della nave. Insieme formano l’equipaggio di una Pattuglia di Sicurezza che, a bordo dell’astronave "VAL-8", viaggia nello spazio per garantire la sicurezza al pianeta Terra.


I più fortunati ebbero l’opportunità di vincere, scoprendolo sotto il tappo delle bottiglie Val Fruit, un disco a 33 giri con l’audio-racconto dell’avventura del capitano Val: Mystère dans l’étoiles.



Un volume brossurato, fuori commercio, di 24 pagine, stampato nel 2006 dall’editore JD per la Val Fruit, è stato tirato in 500 esemplari (325 in lingua francese e 175 in lingua olandese). Il fumetto è inedito in Italia.


3 commenti:

danyellow ha detto...

Quando scoprii Luc Orient sul C.d.P. divenne subito il mio eroe preferito. Rendermi conto che doveva molto a Flash Gordon non ne scalfì l'importanza nella mia personale mitologia. Recuperato anche "il drago di fuoco" dei classici audacia, Paape divenne il mio disegnatore di riferimento (assieme all'Hermann di Avventura a New York) .... Poi piano piano il suo disegno si imbarocchì e le sue architetture teranghiane non tennero il passo col livello raggiunto da altri autori di fantascienza, vedi il Mézières di Valerian.... Ma Lech-Oh rimarrà sempre uno dei miei alieni preferiti alla stregua di quelli di Sidney Jordan. E la frase "Toba rischia, Toba spara" la mia citazione preferita quando mi preparo a fare una corbelleria....anche se in francese era un più prosaico " Tant pis! Je risque ..." ;-)

Sauro Pennacchioli ha detto...

Oltre ai primi Luc Orient e a Yorik, cosa c'è di Paape scritto decentemente?

danyellow ha detto...

marc dacier?