mercoledì 19 luglio 2017

Aspettando Valerian...


Mancano pochi giorni all’uscita sugli schermi francesi di Valerian et la Cité del Milles Planètes, il nuovo film di Jean Luc Besson, la più costosa trasposizione mai fatta in Europa di un personaggio della bédé, tanto da richiedere il supporto finanziario di un grande gruppo bancario.

Le peripezie spaziali di Valerian sono iniziate cinquanta anni fa nel numero 420 di Pilote del 9 novembre 1967, e come si suol dire non mostrano la minima ruga dell’età. Più correttamente si dovrebbe parlare delle avventure di Valerian e Laureline, visto che come in pochissime casi l’altra metà di questa bédé non sfigura nei confronti del protagonista maschile, anzi spesso ne è l’elemento di spicco.



Per festeggiare l’atteso evento mediale, Pilote fa ritorno nelle edicole e nelle librerie con un numero speciale che, oltre a parlarci della genesi delle storie e del film, contiene numerosi omaggi di colleghi dei due autori, J.-C. Mézières e Pierre Christin, oltre a un paio di storie brevi.



Per aiutare neofiti e appassionati ad addentrarsi nell’universo variegato e multiforme che fa da sfondo ad avventure spaziali assolutamente originali, Dargaud presenta negli stessi giorni la Guide des Milles Planètes, un corposo volume tascabile di quasi 400 pagine che dalla A di Age Noir alla Z di Zypanons de Zyp ci presenta i personaggi e i mondi, ci illustra i temi e le metafore, ci spiega i riferimenti e le strizzatine d’occhio contenuti negli oltre venti album finora usciti.




In Italia il film è annunciato per settembre.



2 commenti:

Max Bruni ha detto...

Mi auguro che non questo film finisca come con i precedenti su Blueberry, Michel Vaillant e altri, pellicole da dimenticare. L'unico film buono francese sul genere è stato Il quinto Elemento di Luc Besson, ma c'era lo zampino del medesimo Mézières e non era su personaggi di fumetti.

pierpaolo ha detto...

e c'era anche un terribile Tex Willer con Giuliano Gemma....Batman complessivamente ha avuto più fortuna, anche se due episodi. su 5, a mio parere erano orribili, tornando alla BeDe il Blueberry era invedibile