Jean-François
Bergeron, in arte Djief, è un disegnatore di fumetti canadese,
nato nel 1971 nel Québec, autore de Il Crepuscolo degli Dei, serie pubblicata dall’Editoriale Cosmo. Zona Bédé lo ha intervistato.
Ciao Diief, Il Crepuscolo degli Dei è, per il momento, la tua
prima e unica serie pubblicata in Italia. Vuoi presentarti ai nostri lettori e
raccontarci la tua carriera?
D: Dopo un periodo nel quale ho lavorato al
mondo dell’animazione 3D e nel campo dei videogames, nel 2000, ho deciso di dedicarmi
seriamente al fumetto. Mi ci sono voluti cinque anni per sviluppare un progetto
che mi ha permesso di firmare, finalmente, il mio primo contratto con le Editions du Soleil che prevedeva la
realizzazione dei due album di Tokyo Ghost. Da allora, alterno vari progetti, pur
continuando a disegnare la mia serie principale che è, appunto, Il Crepuscolo degli
Dei. I miei progetti paralleli a questa serie dedicata alle divinità
nordiche, sono spesso molto diversi tra loro e questo mi permette di rompere la
monotonia che potrebbe assalirti lavorando su un unico universo.
All’inizio della tua carriera, ci sono stati degli autori ai quali ti
sei ispirato prima di raggiungere il tuo stile grafico?
D: Sì, molti autori europei mi hanno
influenzato in gioventù. Cartoonists come Franquin,
Rosinski, Hermann e Moebius sono
stati i pilastri per il mio stile di disegno. Più tardi, ho scoperto Loisel, Gibrat e Marini. Oggi mi
rendo che alcuni autori come Benjamin
Flao o Frederick Peeters hanno portano
modernità nel grande pubblico della bédé, pur rimanendo molto personali nel
loro approccio grafico.
Come è nata la tua
collaborazione con lo sceneggiatore Nicolas
Jarry?
D: Nicolas
aveva visto i miei disegni pubblicati su internet e, nel 2005, quando era alla
ricerca di qualcuno che potesse illustrare la sua sceneggiatura di Tokyo Ghost,
mi ha contattato per offrirmi il lavoro. Poi, vista l’intesa raggiunta, mi ha dato
l’opportunità di disegnare anche Il Crepuscolo degli Dei. Lavoriamo a distanza, io
in Canada, lui in Francia, e tutto avviene attraverso degli scambi di posta
elettronica. La cosa ha funzionato bene fin dalla nostra prima collaborazione e
tutto continua a procedere per il meglio.
Quali sono i fumetti più diffusi
nel Canada? Nel tuo paese viene pubblicato anche fumetto italiano?
D: Come
certo saprai, in Canada ci sono due lingue ufficiali, l’inglese e il francese. Ad
essere sinceri, sono davvero poche le persone che nel nostro paese sono
veramente bilingue. Da noi questa condizione viene chiamata "le due grandi
solitudini", una situazione paragonabile a quella del Belgio, che vive quasi
la stessa cosa con la lingua olandese e quella francese. La provincia del
Quebec, dove io vivo, è l'unica provincia a maggioranza francofona in Canada.
Per
la nostra vicinanza agli Stati Uniti, abbiamo la possibilità di accedere a tutte
le pubblicazioni dei fumetti americani in inglese o tradotte in francese. Naturalmente,
la nostra lingua ci permette di poter acquistare nelle librerie specializzate
anche tutte le pubblicazioni di origine franco-belga. Per, poi, rispondere alla
seconda parte della tua domanda, ammetto che conosco molto poco il fumetto
italiano tranne autori come Hugo Pratt
e Milo Manara che vengono
regolarmente stampati in lingua francese. Devo confessarti che la cosa mi
dispiace molto.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
D: Al
momento sto lavorando su una nuova storia in due volumi che ho scritto e
disegnato. Questo nuovo progetto si chiama Broadway e si svolge nel 1920 nel mondo dello
spettacolo a New York. Naturalmente, continuo a lavorare in parallelo sul prossimo
volume del Crepuscolo
degli Dei che sarà il nono capitolo della serie.
Quali sono le cose che ami
fare oltre il lavoro?
D: Al
di fuori del disegno, ho pochissimi hobby. In realtà, mi diverto molto partecipando
come disegnatore all’interno di gruppo regionale di “improvvisazione teatrale” del
Québec. Il nostro spettacolo unisce disegni proiettati su uno schermo gigante e
il gioco teatrale sul palco davanti al pubblico. Ogni anno, durante il Festival
de la bande dessinée francofona del Québec, cogliamo l'occasione per far
partecipare a questo gioco gli autori europei che partecipano alla
manifestazione. Mi piace anche leggere e divorare le serie tv americane e
britanniche. La mia situazione di padre di famiglia padre, poi, non mi lascia
il tempo per fare cose diverse da quelle che mi consentono le mie dieci dita!
Djief in Italia
Le Crépuscule des Dieux
Testi di Nicolas Jarry, disegni di Djief
Il Crepuscolo degli Dei
1 – I nibelunghi (La malédiction des nibelungen, 2007)
Cosmo Color Extra n.5, Editoriale
Cosmo 2014
2 – Sigfrido (Siegfried,
2007)
Cosmo Color Extra n.6, Editoriale
Cosmo 2014
3 – Fafnir (Fafner,
2009)
Cosmo Color Extra n.10, Editoriale
Cosmo 2014
4 – Brunhilde (Brunhilde, 2010)
Cosmo Color Extra n.13, Editoriale
Cosmo 2015
5 – (Kriemhilde, 2010)
di prossima pubblicazione
6 – (Ragnarök, 2010)
di prossima pubblicazione
7 – (Le grand hiver, 2013)
di prossima pubblicazione
8 – (Le sang d'Odin, 2014)
di prossima pubblicazione
Note: il n.0 della
serie: scritto da Jean-Luc Istin e disegnato da Gwendal
Lemercier è stato pubblicato in
Italia:
0 - La maledizione dell’anello (La malédiction de l'anneau,
2009)
Cosmo Color Extra n.4, Editoriale Cosmo 2014
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