Nel 1991 il soggettista Rodolphe (Rodolphe Daniel Jacquette) affida un suo nuovo personaggio al talentuoso disegnatore brasiliano Leo (Luiz Eduardo de Oliveira).
Il
personaggio si chiama Philipp Trent ed è un
sergente delle Royal Mounted Police canadesi, le celebri Giubbe Rosse. Niente a
che vedere con lo stucchevole e noioso King
di Allen Dean e Zane Grey, tradotto da noi durante il Fascismo con
l’altisonante nome di Audax.
Il Trent di Rodolphe
e LEO è un uomo retto, integro, come
si addice a un eroe western, sfuggito dalla civiltà dell’ovest per rifugiarsi
nella vasta solitudine del ghiacciato Nord-America, dove, accompagnato solo da
un cane, senza nome, da lui appellato, con poca fantasia, semplicemente “cane”,
si ritrova in pace con se stesso, anche se la mente è tormentata dai fantasmi
della sua vita passata. Per lui i Mounties sono la ragione di vita. Fra un
inseguimento e l’altro di assassini e banditi lungo piste ghiacciate sogna di sposarsi
con una compagna ma le delusioni amorose lo gettano nello sconforto e
nell’alcool da cui saprà brillantemente riprendersi.
Interessanti le sovrapposizioni di cruda realtà e romantici sogni di una felicità familiare che stenta ad arrivare per questo gentleman nella wilderness ghiacciata. Raramente si è visto un personaggio western nella BD così desideroso di accasarsi, possibilmente con prole, a parte Buddy Longway. Gli indiani rappresentati dagli autori non hanno nulla a che vedere con quelli terribili e fieri che abbiamo apprezzato in Blueberry, Comanche o Mac Coy.
Interessanti le sovrapposizioni di cruda realtà e romantici sogni di una felicità familiare che stenta ad arrivare per questo gentleman nella wilderness ghiacciata. Raramente si è visto un personaggio western nella BD così desideroso di accasarsi, possibilmente con prole, a parte Buddy Longway. Gli indiani rappresentati dagli autori non hanno nulla a che vedere con quelli terribili e fieri che abbiamo apprezzato in Blueberry, Comanche o Mac Coy.
Come
trama non siamo al livello di un Cartland, ma i racconti sono scorrevoli e si
leggono con piacere, grazie anche al disegno pulito e leggibile di LEO, un ottimo artista che troverà la
sua strada per il successo nell’immaginare flora e fauna di strani mondi
extraterrestri per la serie fantascientifica Mondes de Aldebaran.
Il
personaggio femminile del settimo episodio, intitolato Miss, ricorda graficamente la Petra Chérie del
nostro Attilio Micheluzzi.
Peccato
che Trent finisca con l’ottavo episodio! Avremmo voluto leggere
qualcosa di più sul sergente delle Giubbe Rosse e sulla sua nuova famiglia.
1 - L'homme mort (Dargaud 1991)
- Trent/L’uomo morto
Intrepido n.47 del 1991,
Casa Editrice Universo
Comic Art n.128, Comic Art 1995
Trent n.1, Linea Chiara RW 2014
Trent n.1 - Collana Western
n.48, La Gazzetta dello Sport 2015
2 - Le Kid (Dargaud 1992)
- Il ragazzo/Il Kid
Eternauta & Comic Art n.131, Comic Art 1995
Trent n.1, Linea Chiara RW 2014
Trent n.1 - Collana Western
n.48, La Gazzetta dello Sport 2015
3 - Quand s'allument les
lampes (Dargaud 1993)
- Quando si accendono le luci
Eternauta & Comic Art n.134,
Comic Art 1995
Trent n.2, Linea Chiara RW 2014
Trent n.2 - Collana Western
n.49, La Gazzetta dello Sport 2015
4 - La vallée de la peur
(Dargaud 1995)
- La valle della paura
L'Eternauta presenta n.183,
Comic Art 1998
Trent n.2, Linea Chiara RW 2014
Trent n.2 - Collana Western
n.49, La Gazzetta dello Sport 2015
5 - Wild Bill (Dargaud 1996)
- Wild Bill
L'Eternauta Presenta n.168 1997 editrice Comic Art;
Trent n.3, Linea Chiara RW 2014
Trent n.3 - Collana Western
n.50, La Gazzetta dello Sport 2015
6 - Le pays sans soleil
(Dargaud 1998)
- Il paese senza sole
L'Eternauta presenta n.185,
Comic Art 1999
Trent n.3, Linea Chiara RW 2014
Trent n.3 - Collana Western
n.50, La Gazzetta dello Sport 2015
7 - Miss
(Dargaud 1999)
- Miss Trent
Trent n.4, Linea Chiara RW 2014
Trent n.4 - Collana Western
n.51, La Gazzetta dello Sport 2015
8 - Petit Trent
(Dargaud 2000)
- Il piccolo Trent
Trent n.4, Linea Chiara RW 2014
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