mercoledì 14 settembre 2016

Indovinello di fine estate per veri bedefili


In genere, nel caldo estivo, i “diversamente giovani” si rilassano sdraiati sotto un ombrellone in riva al mare leggendo romanzi e fumetti o risolvendo cruciverba e sodoku tanto per tenere in esercizio la mente. Bene, anche i curatori del blog propongono ai propri lettori un indovinello per veri bedefili per mettere alla prova la loro cultura BD.


Avete visto le due vignette con un Tintin ipermuscolare steso sulla sabbia?
Non sono state disegnate da un qualunque dilettante, bensì da uno dei più amati autori francesi, il quale, dopo avere letto a 14 anni per la prima volta Tintin, e più esattamente l’episodio Le Lotus bleu, ha entusiasticamente disegnato alla maniera di Hergé una tavola intitolata Tintin en Californie.


Lo avete riconosciuto? No? Allora vi diamo un aiuto.


Due anni dopo, influenzato dalla lettura dell’episodio Les Chapeaux noirs di Spirou et Fantasio, disegnato da Franquin, il giovane realizza La grande pursuite, un western di 16 pagine. Quindi i suoi primi passi nel campo della Nona Arte sono stati fatti seguendo le orme dei due Maestri della BD belga.Mica male come inizio per un dilettante!


Aggiungiamo che il padre del giovane, visto il lavoro del figlio, confeziona una copertina e rilega in volume le 16 pagine a colori del racconto, che poi invia a Hergé, convinto che fosse l’editore! L’autore risponde felicitandosi per il lavoro compiuto e invita il giovane a proseguire, con delusione del teen-ager che già si immagina di vedere pubblicato il proprio fumetto.
Adesso ci siete arrivati? No? Ecco un altro aiutino.


A 15 anni il giovane entra alla Ecole des Arts Appliqués di Parigi dove incontra due coetanei, come lui appassionati di fumetti. Avete indovinato? Nooo? E se vi dicessimo che uno dei due giovani si chiama Jean Giraud e che diventano amici? Ancora buio totale? Procediamo oltre!


Nel 1955 riceve la prima commissione per una trasposizione di Robin des Bois per un giornale pubblicitario della Philips, Bonjour Philippine, le journal de la vie hereuse.
Se a questo punto non avete indovinato significa che siete proprio stressati e avete bisogno di una vacanza full immersion nella BD per almeno 15 giorni, festività comprese, senza coniugi, figli o amanti.
Avanti con un altro tassello!


Il giovane artista inizia a collaborare con le tre riviste della Fleurus, Cœurs Vaillants, Âmes Vaillants e Fripounette et Marisette, dove si impratichisce insieme all’amico Giraud, confrontandosi con lui, con la differenza che mentre quest’ultimo eccelle indifferentemente sia nel disegno umoristico che in quello realistico, il nostro rimane ancorato a quello umoristico.



Buio totale? Ma, forse, siete un pochino distratti dalle terribili notizie sui quotidiani? Suvvia, chiudeteli subito, per favore, e cercate di concentrarvi!


Nel 1956 il nostro dilettante pensa di poter seguire Giraud nel suo viaggio in Messico, ma i suoi genitori oppongono un netto rifiuto al progetto. In quel momento incrocia un suo amico d’infanzia, Pierre Christin. Lo avete finalmente individuato? Si? Bravi!


Ma si, è proprio lui, Jean-Claude Mézières,


il creatore di Valerian et Laureline!
Uffa, che fatica!                                                                          


Per farci perdonare vi diciamo che le notizie sulla sua giovinezza sono riprese da HOP!, la bella fanzine francese che sull’ultimo numero, il 150°, ha dedicato un dossier a Mézières a cura del sempre puntuale Louis Cance, direttore e redattore capo.



La rivista trimestrale, che esce dal 1973 ed è la più vecchia nel settore della BD francese, è sottotitolata La memoire de la B.D., e ogni suo numero è effettivamente un tuffo nella memoria della BD, per le sue proposte di autori, personaggi e racconti spesso dimenticati in patria. Particolarmente interessanti le loro bibliografie integrali sugli autori, una vera miniera di notizie! Inoltre è sempre ricca di notizie sulle uscite in edicola e in libreria. In un anno si alternano due numeri dedicati ad Actualité BD con due dedicati a Nostalgie BD.



In redazione, altre al citato Cance, collaborano Marc-André Dumonteuil, Gilles Ratier, Gèrard Thomassian, Henri Filippini, Roland Francart e altri. Insomma la rivista è imperdibile per un bedefilo! Potete trovare notizie sul loro sito.
Li ringraziamo per la loro instancabile e meritoria opera a favore della BD d’antan e vi offriamo alcuni omaggi di Mézières a celebri colleghi, ripresi sempre da HOP! n. 150.



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1 commento:

Corrierino ha detto...
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