Proprio in questi giorni esce in lingua francese un nuovo capitolo
della saga de Io
sono Cataro (Je suis Chatare) giunta al settimo appuntamento. Il fumetto,
pubblicato dalle edizioni Delcourt,
è sceneggiato dal francese Pierre
Fournier detto Makyo e disegnato in
maniera eccellente dal nostro Alessandro
Calore. Abbiamo contattato Alessandro che ha accettato volentieri di
rispondere a qualche nostra domanda.
Ciao Alessandro,
per
iniziare, puoi brevemente dirci quali fumetti leggevi da ragazzo e quali sono
stati i tuoi primi passi nel campo del fumetto?
AC: Ovviamente
la passione per il disegno mi ha sempre accompagnato fin dai primi anni di vita
come anche il desiderio di farne un mestiere, ma devo dire che l’attenzione
verso il mondo del fumetto è arrivata con un certo (colpevole e grave) ritardo.
Solo all’età di 15 o 16 anni ho scoperto le reali potenzialità del fumetto
appassionandomi alla lettura. Da lì, l’urgenza/ossessione di imparare il
mestiere del fumettista è nata immediatamente. Questa faccenda del raccontare
storie di qualunque tipo (dall’avventura alla fantascienza e all’horror) con a
disposizione materiale fatto semplicemente da carta, matite e penne, la trovavo
(e la trovo tutt’ora) sbalorditiva. Dunque da lettore sono stato affascinato e
“agganciato” prima di tutto da Dylan Dog,
poi dagli altri di casa Bonelli (tra i miei preferiti Mister No), dai super eroi americani (poco), da Andrea
Pazienza, da Alan Moore, dal fumetto dei grandi autori (non solo
italiani e francesi) ...
Ecco, per capirci, il momento della decisione di cosa
avrei fatto da grande, si colloca nella primissima fase: l’aggancio esercitato
da Dylan e poi via via è stata una
continua conferma. Per ciò che riguarda l’inizio del lavoro, dopo aver
accumulato negli anni una grande quantità di tavole di prova inviate in Bonelli
e di volta in volta bocciate, mi rivolsi anche alla redazione della rivista Il
Giornalino. Anche lì un po’ di attesa per qualche prova, qualche titubanza
della redazione (avevo 25 anni) e poi l’esordio nel 2001. Gli anni in cui
facevo prove per SBE sono stati molto importanti perché le realizzavo sotto
la guida e gli insegnamenti di alcuni amici professionisti come Maurizio Di
Vincenzo, Marco Soldi e soprattutto Giuseppe Barbati.
Quest’ultimo mi ha aiutato tanto a crescere professionalmente anche dopo l’inizio
del lavoro “vero”.
Quali autori
sono stati i tuoi modelli prima di trovare il tuo percorso personale?
AC: Inizialmente,
dopo tentativi un po’ velleitari di ricerca di uno stile troppo prematuramente
audace, ho cominciato veramente ad imparare qualcosa studiando Alex Raymond,
Alex Toth e Garcia Seijas. Successivamente ho inevitabilmente
ricevuto influenze (anche se forse alcune non visibili guardando il mio disegno
attuale) da tanti altri che amavo e amo come Alberto Breccia, Domingo Mandrafina, Battaglia,Toppi,
Tacconi, DeLuca, Jean Giraud, François Boucq, Sicomoro,
Hermann, Danijel Zezelj …
Come
ti sei avvicinato al fumetto francese?
AC: Nel 2005
il disegnatore Sicomoro, attivo già da molti anni tra Francia e Italia,
che conobbi personalmente all’Accademia del Fumetto di Pescara, mandò alcuni
miei disegni al suo sceneggiatore Pierre Makyo, che in quel momento aveva
diversi progetti sul tavolo per i quali cercava, appunto, disegnatori.
Puoi parlarci del tuo sodalizio con Makyo e di come è nato il progetto Je suis Chatare della Delcourt?
AC: Je Suis Cathare è nato da un’idea di Pierre.
A me è stata data semplicemente l’opportunità di esordire con il fumetto francese
in un momento in cui, tra l’altro, si stava concludendo quella bellissima
esperienza che è stata la mia collaborazione con la Disney Italia a
causa della chiusura della serie Kylion. Anche
per Je Suis Cathare ho fatto delle prove,
con tutta l’ansia e i rischi che queste comportano (forse solo per come le
gestisco io psicologicamente) e poi, dopo l’approvazione del progetto da parte
di Delcourt, siamo partiti. La fortuna ha voluto che io iniziassi nel
mercato franco/belga con uno sceneggiatore straordinario e già lì molto affermato.
Le sue sono storie scritte sempre con una grande attenzione verso l’umanità dei
personaggi (molto marcata e sempre in evoluzione), una ricerca spirituale degli
stessi, che vengono trascinati quasi ingenuamente e involontariamente dagli
eventi, una cura per i dialoghi e la “recitazione”, senza mai trascurare lo
spirito dell’avventura e il giusto spazio per l’impatto visivo … Insomma, la
sintesi di tutto ciò che desideravo disegnare.
Sappiamo
che la serie viene regolarmente tradotta in spagnolo e olandese. Quali speranze
hanno i lettori italiani di poter leggere i capitoli successivi a quelli
pubblicati, tempo or sono, da RW
Lineachiara?
AC: Effettivamente
nel marzo 2015 RW Lineachiara ha pubblicato in Italia i primi due episodi in un unico volumetto più
piccolo dell’edizione francese ma devo dire molto bello. Poi non ho avuto più
notizie.
Nel
tuo cassetto ci sono nuovi progetti o i tuoi prossimi impegni professionali
saranno ancora legati a Io sono Cataro?
AC: Il nuovo
progetto è già sul tavolo da qualche mese. Stesso editore e stesso
sceneggiatore di Je Suis Cathare. Non
voglio dire molto altro perché tra gli autori sono l’ultimo arrivato. Si tratta
di una serie per la quale sono stato coinvolto quando già si trovava in una
fase avanzata della lavorazione (almeno per il primo episodio). Sono uno dei
due disegnatori e ci sarà un avvicendamento ben motivato da elementi della
narrazione. Mi fermo qui perché davvero penso sia più corretto aspettare che
inizino gli altri a parlarne pubblicamente. Per ciò che riguarda Je Suis Cathare, con l’imminente pubblicazione in
Francia e Belgio del settimo episodio (L’accomplissement), la serie è arrivata alla
sua naturale conclusione.
Grazie.
Cronologia di Io sono Cataro
(Je Suis Cathare) Edizioni Delcourt
Testi
di Pierre Makyo, disegni di Alessandro Calore
e colori di Claudia Chec
1
- Le parfait introuvable (2007)
- Il perfetto introvabile
volume n. 1 del 2015
Lineachiara RW Edizioni
2
- Impardonnable pardonné (2008)
- Il perfetto introvabile
volume n. 1 del 2015
Lineachiara RW Edizioni
3
- Immensité retrouvée (2009)
inedito in Italia
4
- La Légèreté du monde (2011)
inedito in Italia
5
- Le grand labyrinthe (2013)
inedito in Italia
6
- Le petit labyrinthe (2015)
inedito in Italia
7 -
L’accomplissement (2017)
inedito in Italia
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