I militari
americani di qualsiasi arma, durante il 2 conflitto mondiale appendevano sopra i
propri lettini nei campi o sulle cuccette delle navi dove erano imbarcati poster
con foto delle attrici beniamine, di fanciulle discinte o immagini inequivocabilmente
sexy di stupende ragazze disegnate da formidabili illustratori: il peruviano Alberto
Vargas, Gil Elvgren, George Petty, Earl Moran, Peter Driben, Art Frahm.
Da
questa abitudine dell’affissione è derivato il termine Pin-up per indicare
belle ragazze dalle forme procaci adatte per essere ritratte in poster da
appendere.
La
modella Betty Mae Page è stata in
assoluto la più conturbante e sexi pin-up realmente esistita, ormai un mito che
continua ad essere perpetuato nei fumetti.
I
personaggi dei fumetti più popolari in tal senso sono state la corvina Miss Lace, creata nel 1942 da Milton Caniff proprio per le Forze
Armate USA, nella daily strip Male call
e
la biondina britannica Jane di Norman
Pett. Le loro strisce di stampo voyeuristico hanno allietato la dura vita
di tanti G.I. Joes e Tommies su tutti i fronti di guerra e le loro immagini
discinte hanno adornato le fusoliere di caccia e di bombardieri alleati.
L’atmosfera
di Miss Lace è stata ricostruita
nella bedé Pin-up del soggettista Yann
e del disegnatore Philippe Berthet, soprattutto
nei primi tre episodi (1994-1995) pubblicati da Dargaud, e tradotti da Aurea,
che si svolgono, appunto, durante quel conflitto.
La bravura di Yann è stata di mescolare in maniera
molto gradevole realtà e fantasia, immaginando lo stesso Caniff, che assume la procace protagonista Dottie per fare da
modella per Miss Lace. Ricordiamo che
Pin-up è stato tradotto dalla Eura Editoriale, inizialmente sulla rivista Skorpio e in seguito ristampato nella collana Euramaster.
In
questo mese è uscito il 57mo volume della collana Historica di Mondadori Comics contenente la trilogia intitolata La Seconda guerra
mondiale – La squadriglia Burma Banshees di Yann e di Romain Hugault,
traduzione di Angel
Wings delle Éditions Paquet.
È la storia di Angela Mc Cloud (nomen omen), una WASP (Women Airforce Service
Pilots) del 2 conflitto, in missione segreta in Birmania.
La
trama di Yann è avvincente anche se
in alcuni momenti sembra ripercorrere argomenti già affrontati su Pin-up.
La lotta senza quartiere fra Forze Alleate con l’OSS contro i giapponesi implacabili
e la loro temibile polizia segreta Kempetai, il disperso nella giungla, lo
spionaggio, il traditore,
la
protagonista Angela, bellissima e provocante pilota WASP con le fattezze della
celebre Betty Page,
le
attrici da copertina che fanno spettacoli per i militari al fronte, c’è tutto.
Rispetto
al disegno piatto da Linea Chiara di Berthet
colpisce quello iperrealista di Hugault,
che si conferma un vero esperto di aviazione, così come il belga Jean-Yves Delitte lo è per la marina.
Le
sue scene di duelli aerei sono più coinvolgenti, forse, di quelli disegnati in
maniera tecnologicamente più perfetta per Buck Danny. Anche le scene nella giungla sono
memorabili.
Ma
quello che lascia stupefatti è la sua interpretazione della sensualità
femminile,
che
ricorda quella di Dave Stevens
o del
sud-coreano Frank Cho.
Sull’efficacia
grafica di Hugault sono testimoni i
numerosi gadget in metallo, da lui disegnati e messi in vendita da Paquet, riproducenti le sensuali
donnine dipinte sugli aeroplani dai piloti statunitensi, segno di alto gradimento
del pubblico, maschile s’intende.
Di Hugault Mondadori Comics ha pubblicato su Historica: Il Gufo reale (n.5)
con Yann,
L’ultimo volo – Sfida oltre
le nuvole (n.11) con Régis Hautiére
e La Grande Guerra –
Il pilota dell’Edelweiss (n.30)
sempre con Yann, tutti tradotti
dalla Collection Cockpit delle Éditions Paquet.
Fondata
da Pierre Paquet a Ginevra nel 1996,
la casa editrice ginevrina, che dal maggio di quest’anno è diffusa in Francia
da Glénat e distribuita da Hachette, ha un interessante catalogo
di bedé, composto da varie collezioni:
la Collection Cockpit, di argomento
aviatorio,
la Collection Calandre su argomenti automobilistici,
il cui personaggio più noto in Italia è Mauro Caldi,
la Collection Carenage sul motociclismo,
di cui recentemente Lanciostory ha
tradotto Marc
Marquez: L’Histoire d’un reve,
la Collection Calamar con Rendez-vous a
Phenix di Tony Sandoval tradotto da Tunué;
anche
la bella serie Caroline
Baldwin di André Taymans è stata tradotta su Lanciostory.
A
ottobre è previsto un secondo ciclo di Angel Wings, di cui attendiamo, fiduciosi, la
traduzione.
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