Dopo
alcuni anni dalla creazione di Celui qui est né deux fois, Derib propone una seconda parte che sviluppa in una quadrilogia intitolata
Red Road,
in cui lo spirito di Pluie d’orage
risorge 150 anni dopo, ai nostri giorni, per manifestarsi al discendente Amos Lambert.
Costui scappa dalla
riserva Sioux Oglala di Pine Ridge
nel sud Dakota, per intraprendere un viaggio iniziatico attraverso l’America
odierna, alla ricerca della propria identità. Nel corso del viaggio apprende le
arti sciamaniche, chiudendo il ciclo iniziato un secolo e mezzo prima dal suo
antenato.
Derib illustra in maniera
particolareggiata la vita e i problemi dei nativi americani nelle riserve
nell’epoca attuale. “Questo racconto
- afferma l’autore - segue un ritmo
differente da quello di un normale fumetto: ho voluto far prevalere il disegno
per mostrare come viveva quel popolo, quali fossero le sue difficoltà, le sue
certezze, le sue gioie. Credo alle forze mistiche degli indiani, al loro potere
guaritore, ricevuto per iniziazione, a certe leggi dell’universo. Credo alla
nobiltà di questa razza. [...] È un racconto immaginario, ma basato su
testimonianze”
In
effetti è il miglior racconto in assoluto sulla vita odierna dei nativi, dove
sono presenti tutte le difficoltà derivate dalla sopraffazione dei bianchi cosiddetti
civilizzati, che li ha costretti a vivere in riserve circoscritte, abbandonando
le loro ancestrali e pittoresche tradizioni per l’american way of life, con
tutte le nefaste conseguenze del caso.
La
ricerca di Amos coincide con la canku
luta wakan, la sacra strada rossa dell’anima dei Lakota-Sioux, un rito
iniziatico che serve a ritrovare un equilibrio fra il Washte (salute , benessere interiore) e il Wakan (sacro).
Nelle
sue vicissitudini l’autore mette l’accento sulle piaghe della disoccupazione
giovanile dei discendenti dei nativi nell’industrializzata America; questo
disagio non sembra lasciar loro altra scelta che rifugiarsi nell’alcolismo, nella
droga o nella ribellione aperta contro un governo e una società incapaci di
capire le loro reali esigenze di vita.
Chi viaggia nelle grandi città USA
dell’est nota come, giustamente, si stia rivalutando l’importanza della
popolazione di colore, importata con la schiavitù, e sembra, invece, che,
altrettanto ingiustamente, si lasci in secondo piano, se non si vuole usare il
termine più adatto dimenticatoio, quella dei nativi americani!
Le mostre e i
musei sugli afro-americani sono sempre affollati, mentre quelli sui nativi sono
poco frequentati, anzi danno al visitatore occidentale, cresciuto nel culto
della mitologia western, un senso di solitudine, di incompletezza, di qualcosa
che non si può o vuole dire o mostrare!
La
ricerca di Amos lo conduce a confrontarsi con il mondo del rodeo, di cui
l’autore fa un ritratto preciso. Si deve aprire una parentesi sulla particolare
l’ammirazione nella bedé franco-belga per questo tipo di spettacolo di
discendenza western che esalta la civiltà del cavallo, dove l’uomo si mette in
gioco contro il cavallo. Fin dagli anni Quaranta, Marijac, alias Jacques Dumas,
autore amatissimo dai francesi, poneva l’accento nei suoi fumetti western sullo
spettacolo.
Altrettanto ha fatto il belga Jijé
in Jerry Spring e il loro esempio è stato seguito da altri autori.
Una simile “infatuazione” non si trova invece nella produzione western italiana,
pur notevole per qualità, quantità e durata.
Forse in questa particolarità ha
influito il fatto che numerosi e celebri autori della bedé sono andati in
viaggio (pellegrinaggio?) negli USA e nelle zone dell’ovest di quell’immenso
continente. Molti hanno anche imparato a fare i cow boy a cavallo e seguire le
mandrie, tipo Jean-Claude Mézières,
il creatore di Valérian.
È
interessante notare come Derib e Cosey, due autori svizzeri molto
influenzati da Jijé, abbiano
focalizzato la loro opera uno sul mondo dell’ovest americano e l’altro su
quello dell’est asiatico, divenendone i cantori indiscussi riconosciuti a livello
internazionale.
Red Road
1 - American buffalos (60
tavole)
Album Cristal BD 1988
Album Le Lombard 1993
Integrale Le Lombard 2007
- American
buffalos
Gli albi
del West 59, Gazzetta dello Sport 2018
2 – Business Rodeo (60
tavole)
Album Le Lombard 1993
Integrale Le Lombard 2007
- Business
Rodeo
Gli albi
del West 60, Gazzetta dello Sport 2018
3 – Bad Lands (60
tavole)
Album Le Lombard 1995
Integrale Le Lombard 2007
- Bad
Lands
Gli albi
del West 60, Gazzetta dello Sport 2018
4 - Wakan (61
tavole)
Album Le Lombard 1998
Integrale Le Lombard 2007
- Wakan
Gli albi
del West 61, Gazzetta dello Sport 2018
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