Chi ha letto su Lanciostory n.30 del 2002 o sul volume Euramaster n.30 del 2003 la sesta avventura di Alpha, L'intermediario, ha cominciato la lettura dalle seguenti tavole.
Ma questo non è il vero inizio della storia perché sono in realtà la seconda e la terza tavola della storia originale: la prima manca in entrambe le edizioni.
Ecco cosa i lettori italiani non hanno mai potuto vedere:
Lasciamo pure da parte la questione della colorazione, che non rispetta minimamente quella originale, ma quello che è davvero inspiegabile e imperdonabile è come la sequenza iniziale sia alterata dall'omissione.
La violenza del dramma che si svolge all'inizio della storia si riduce fortemente: il militare inglese che muore è totalmente sconosciuto e il legame emotivo tra il lettore e la sua morte è minimo. Senza questa prima tavola manca la premessa iniziale per capire ed essere coinvolti nella tragedia. Un problema di censura? Se così fosse, per quanti sforzi facciamo ci sfugge. Un problema di spazio? Ci sono stati casi eclatanti di storie mutilate per farle rientrare nella foliazione prevista e questo non sarebbe certo un caso isolato. Visto però che il cartonato italiano dell’Aurea alla fine presenta due pagine completamente bianche, il taglio è davvero senza senso. O spiegabile solo con disattenzione o superficialità.
Grazie a chi ci ha segnalato la cosa in un commento, perché questa storia di Alpha ha un inizio di rara qualità e forza emotiva.
3 commenti:
Mille grazie! Grandissimi!!! Dimitri
Purtroppo l'Aurea ci ha abituati a questo ed anche ad altro, naturalmente in negativo, come ad esempio non si riesce a capire quali motivazioni hanno indotto l'editore a saltare la pubblicazione di una storia di Alpha nella cronologia di quelle in corso nella collana Euramaster. Quest'ultima ha, peraltro, dei pregi rovinati da inserimenti di personaggi e storie non sempre di livello adeguato, specie se si tiene conto della ampia possibilità di scelta che offre il fumetto franco - belga.
Si tratta di superficialità e scarso, se non nullo, interesse per il lettore-collezionista.
Purtroppo, nonostante i pregi, questo è un grosso difetto che la casa editrice si trascina inesorabilmente sin dagli esordi Lancio e poi Eura.
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