Da
alcuni anni nelle edicole e fumetterie italiane è tornato prepotentemente il
genere western franco-belga, che si rifà a Jerry Spring di Jijé e Blueberry di Jean-Michel
Charlier e Jean “Gir” Giraud, i
quali, insieme a Morris, Tibet, Derib, Hermann, Michel Blanc-Dumont, Yves Swolfs e altri eminenti autori
hanno privilegiato nelle loro storie l’ambientazione nel Far West. Definito Nuovo western nel saggio Le Nouveau Western de Jijé à Blanc-Dumont,
pubblicato da J.M. Briou nel 1981 per le edizioni BD, tale
genere avventuroso risulta più documentato e credibile rispetto a quello
stereotipato imperante fino agli anni Sessanta nelle BD; le trame si allungano,
le storie migliorano qualitativamente, i personaggi acquistano un maggiore spessore
psicologico e diviene di moda il protagonista antieroe. Jonathan Cartland, Buddy Longway,
Comanche
e Durango
sono solo alcuni dei numerosi personaggi di bedé curate da un punto di vista
grafico e letterario.
In
questa opera di rivalutazione del western transalpino si deve dare atto agli editori
italiani anche di aver colmato ultimamente le lacune nelle cronologie di alcuni
personaggi pubblicati in precedenza da altre case editrici, un fatto
sicuramente positivo, indice della passione di tali editori per la BD
franco-belga e di una maggiore attenzione verso il lettore nostrano.
È doveroso
iniziare da Blueberry,
personaggio simbolo del western francese, riproposto cronologicamente in volumi
cartonati da Alessandro, a puntate
su Skorpio e in albi in bianco e
nero a basso costo dall’Editoriale Aurea.
Recentemente
Nona Arte ha iniziato una bellissima
integrale in volumi cartonati con le storie in bianco e nero di Jerry Spring,
permettendo ai lettori italiani di ammirare la maestria grafica di Jijé.
Nella
sua breve esperienza editoriale, la GP
Publishing ha dato inizio alla moda dei fumetti franco-belgi in formato
bonelliano, presentando Comanche di Hermann,
Jonathan
Cartland di Laurence Harlé
e Michel Blanc-Dumont e Durango
di Yves Swolfs.
Il
suo scettro è stato preso dalla Editoriale
Cosmo che ha dedicato la Serie
Gialla, poi divenuta West Fumetti di
frontiera, al genere western completando Durango e pubblicando le
cronologiche di: Bouncer di Alejandro
Jodorowsky e François Boucq
(in precedenza proposto a colori dalle Edizioni Di e da Magic Press), I
pionieri del Nuovo Mondo di Jean-François
Charles (a suo tempo pubblicato dalla Glénat
Italia), Black
Hills di Yves Swolfs e Marc-Renier, I pionieri di Philippe Bonifay e Christian
Rossi, I Guerriglieri
di Miguel Cussò e Jesus Blasco, Los Gringos di Jean-Michel Charlier e Victor
de la Fuente. Non paga di ciò la Cosmo
ha sfornato nella collana Cosmo Color
il Wanted di
Simon Rocca e Therry Girod (nn. 1-5), Western di
Jean Van Hamme e Grzegorz Rosinski (n.7) e Deadline di
Laurent-Frédéric Bollée e Christian Rossi (n.8), oltre a Luna d’argento,
un weird western di Eric Hérenguel
su Cosmo Color Extra n.3.
Durango è
stato presentato in 4 volumetti cartonati dalla Planeta De Agostini e poi completato con un quinto volume edito da RW Lion-Linea Chiara che attualmente
sta riproponendo anche la giubba rossa Trent di Rodolphe
e Leo (a suo tempo pubblicato da Comic Art) in formato bonelliano.
Sul
versante umoristico non si può non citare il delicato Yakari di Lob e Derib, le cui
prime quattro storie sono state proposte oltre 30 fa dalla Fabbri e sul Messaggero dei Ragazzi, attualmente pubblicato sul Giornalino.
Per
la gioia dei lettori italiani sono prossimamente annunciati Buddy Longway
di Derib, Go West di Greg e Derib, Luuna di
Crisse e Nicholas Keramidas e Jim Cutlass
di Giraud e Christian Rossi per Linea Chiara.
Come
si può vedere, negli ultimi anni sono state tradotte quasi tutte le migliori serie
western transalpine. Manca all’appello una riedizione dell’eccellente Alexis Mac Coy
di Gourmelen e Palacios, personaggio che grida ancora vendetta nella storia
dell’editoria italiana per la sua cronologia “massacrata” nell’arco di ventitré
anni da otto editori in formati tutti differenti.
Ma non è detta l’ultima
parola, le vie dell’editoria italiana sono infinite!
1 commento:
Purtroppo in Italia vedere pubblicata integralmente una serie completa in tempi certi e ragionevoli è spesso una pia speranza.
Un esempio per tutte: il Tenente Blueberry, la bella serie cartonata a colori pubblicata da Alessandro. I volumi escono al ritmo di 2 l'anno e così dopo molti anni siamo appena al numero 15; l'editore ha optato per la serie Giovane Blueberry, trascurando quella "storica" di Charlie e Giraud.
Fino a oggi hanno tenuto fede ai loro impegni con i lettori il CORSERA, la Repubblica, e simili, che nel giro di un anno hanno sempre chiuso quello che hanno iniziato.
Noicap/Milano
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